TOMMASO IORCO - VERSI SBERLEFFI

«Amo e ammiro i sapientissimi e saporitissimi “versi sberleffi” di Tommaso Iorco. Criticamente, mi sono occupato tante volte della poesia ‘comica’ e bizzarra e bislacca, in contrapposizione alla seriosità della critica idealista e marxista e psicoanalitica e di altri generi ancora. Mi fa piacere trovare in Tommaso un continuatore inventivo ed elegante di tale forma di poesia.»

Prof. Giorgio Bárberi Squarotti

«Tommaso Iorco, raffinato poeta, saggista, traduttore, ci regala questi “versi sberleffi”: satira feroce, ma senza cattiveria.»

Prof. Gian Domenico Bua

Trattasi del settimo componimento poetico di Tommaso Iorco finora pubblicato (vedi bibliografia completa in basso).
Nella sempre più generosa sua produzione poetica, la cui ispirazione si contraddistingue per la radiosa vibrazione mistica che illumina il dettato di magica grazia, e in cui ogni singola opera figura come un originalissimo movimento di una grandiosa sinfonia, il presente testo, scintillante di umorismo spesso irriverente e blasfemo, mette ancor più in evidenza la sua totale e ben deliberata estraneità da ogni confessione religiosa, da ogni dogma e da qualunque credenza aprioristica.
Questi Versi sberleffi sono un degno compagno dei suoi luminosi e mordaci Aforismi eretici (pubblicati lo scorso anno) — e, in effetti, lo stesso Autore ha concepito queste due composizioni in parallelo, cosicché l’una risulterà ancora più ricca di veggenze e vibrante di forza eversiva se raffrontata con l’altra.
Chi intende immergersi in una simile raccolta, deve sapere come maneggiare materiale altamente esplosivo.

TOMMASO IORCO: NOTA BIBLIOGRAFICA